I fianchi larghi, caratteristica del così detto fisico a pera, non sono semplici da eliminare, proprio perché si tratta di aggredire, in un certo senso, l’adipe localizzato in particolar modo nella parte inferiore del corpo, mentre quello superiore appare meno sviluppata.
La dieta, in genere, tende in questo caso a far diminuire il grasso nella parte superiore del corpo, mentre i vantaggi per i fianchi larghi sono decisamente meno evidenti.
È un problema che non è di facile soluzione, e anche l’attività fisica spesso non è in grado di fare miracoli, per cui è necessario innanzi tutto adottare una dieta specifica che, unitamente a qualche esercizio, sarà in grado di dare dei buoni risultati.
Molti nutrizionisti, per casi del genere, consigliano una dieta dissociata, ovvero consumare carboidrati integrali e frutta e verdura a colazione e a pranzo, mentre la cena sarà a base di proteine, lasciando tuttavia alla carne, sia bianca che rossa, molto poco spazio, non più di 4-5 volte al mese.
Utili si riveleranno anche gli alimenti e condimenti ricchi di grassi monoinsaturi, come olio extra vergine di oliva e frutta secca, che consentono l’eliminazione degli estrogeni, e veri responsabili dell’accumulo di grasso in determinate parti dell’organismo, ormoni femminili che oltre tutto rallentano anche il metabolismo della tiroide. È noto che, ad un metabolismo lento, corrisponde inevitabilmente un incremento di peso corporeo, a prescindere dalle zone di accumulo dei grassi.
Ovviamente vanno seriamente limitati se non addirittura eliminati i dolci al pari delle carni rosse, ma per la carne il problema non dovrebbe porsi se si segue la regola di non mangiare carne più di 4-5 volte al mese. Anche le patate e le carote cotte andrebbero limitate, e questo sempre in caso del così detto fisico a pera. Ma vediamo un menù tipo adatto a combattere i fianchi larghi. Quello che segue è il menù tipo di una giornata.
Prima colazione: un bicchiere d’acqua oligominerale, 200 ml di spremuta d’arancia, 125g di yogurt bianco magro, da preferirsi a quello alla frutta,, 3 gallette di segale con 3 cucchiaini di miele.
Spuntino di metà mattina:200 ml di spremuta di pompelmo.
Pranzo: 200 g di fagiolini cotti a vapore e conditi con un cucchiaino di olio extra vergine d’oliva, 150g di fesa di manzo cotta in padella con goccio di olio extra vergine d’oliva e 30 g di riso bianco condito con un cucchiaino di olio extra vergine d’oliva come contorno. 2 fette di ananas fresco.
Spuntino di metà pomeriggio: una tazza di tè verde senza zucchero, 2 gallette di riso con due cucchiaini di
miele.
Cena: 50 g di pane preferibilmente senza sale, 100 g di ricotta di latte vaccino, 200 g di piselli cotti a vapore e conditi con un cucchiaino del solito olio extra vergine d’oliva. 100 g di fragole.
Prendendo spunto da questo menù giornaliero, è possibile cercare di organizzare un menù completo per tutta la settimana, in modo da ottenere ciò che con una dieta normale sarebbe decisamente difficile.
Naturalmente, anche se come detto in precedenza, l’attività fisica tende a far perdere i chili di troppo nella parte la dove non serve, è necessario comunque non tralasciarla mai in quanto, in abbinamento con la dieta, è possibile ottenere dei buoni risultati. Poi, bisogna sempre considerare che una attivitàfisica di tipo aerobico o cardiovascolare, è comunque da prendere sempre in considerazione perché è in grado di assicurare una serie di vantaggi per l’organismo che altrimenti non si potrebbero avere.
Funzionalità cardiaca, controllo dell’ipertensione, prevenzione del diabete, migliore funzionalità intestinale, gestione dello stress, sono solo una parte dei vantaggi che l’attività fisica è in grado di assicurare, sempre che venga praticata con continuità e non solo nel fine settimana, per cui trascurarla sarebbe veramente un peccato.