Lo stupro? Colpa delle donne. Il video choc da 1mln di visualizzazioni

Da quando una studentessa 24enne fu rapita , stuprata e uccisa davanti agli occhi terrorizzati del fidanzato immobilizzato dagli stupratori e inerme, in India si è alzata una vera e propria onda di protesta contro atti vandalici, ancora troppo poco puniti.




Da quando una studentessa 24enne fu rapita , stuprata e uccisa davanti agli occhi terrorizzati del fidanzato immobilizzato dagli stupratori e inerme, in India si è alzata una vera e propria onda di protesta contro atti vandalici, ancora troppo poco puniti.
E infatti proprio lo scorso mese a Mumbai ancora una donna, una fotogiornalista, è stata rapita e stuprata.
Ma il fatto riprovevole, oltre l’atto in sé, è che proprio il capo delle indagini abbia esordito con una frase che ha ovviamente alimentato ancora una volta la polemica sulla violenza sulle donne:

l’uomo si è chiesto se l’atto di violenza non sia scaturito dal fatto che la coppia si fosse baciata in publico, ed avesse con questo gesto, istigato allo stupro.
Come siano possibili nel 2013 pensieri del genere se lo chiedono non solo le donne di tutto il mondo.
La risposta arriva dallo stesso continente indiano, dove l’attrice di Bollywood Kalki Koechlin ha girato un video, subito diventato virale, nel quale spiega, provocatoriamente, come la colpa della violenza sulle donne sia da attribuire esclusivamente alle donne stesse.
In una settimana il video ha raccolto quasi un milione di visualizzazioni.

Il messaggio è chiaro, e sfida parole e pensieri ancora troppo spesso fatti e detti:
«Ragazze, voi pensate che lo stupro sia qualcosa che gli uomini facciano su impulso del desiderio senza che possano controllarsi anche per via di anni di patriarcato? Probabilmente non vi siete accorte che le donne sono a loro volta delle persone. Perché diciamoci la verità, lo stupro è colpa vostra»
Nel video le protagoniste si “esibiscono” in abiti succinti, e come dicono, questi loro comportamenti ambigui sono i veri responsabili delle reazioni maschili.
Dura 3 minuti e 36, la protagonista fa una passerella di come sia “consono” o meno per le donne andare vestite, e conclude con un “No women no rapes“, Niente donne, niente stupri (della serie “se state in casa non succede nulla”).


Poi una serie di colpe, tutte al femminile:“I cellulari stanno rovinando le ragazze”, e ancora


“I chowmein (un cibo piccante indiano) portano scompensi ormonali che inducono in tali atti” (sembrerebbe che la frase riportata sia realmente stata pronunciata), e via di seguito.
Nei minuti in cui si dipana la storia tutte le protagoniste del video appaiono sempre più tumefatte, segno delle violenze che subiscono.
Il finale è una carrellata di volti femminili che ripete :“It’s my fault – E’ colpa mia”

vitadadonna.com