Striscia La Notizia, la Hunziker mette a tacere tutte le polemiche

Sul Corriere della sera di oggi è pubblicata un’intervIsta a Michelle Hunziker sulla sua condizione di donna e madre e su quella delle altre donne del paese.


Sul Corriere della sera di oggi è pubblicata un’intervIsta a Michelle Hunziker sulla sua condizione di donna e madre e su quella delle altre donne del paese. Giovedì 10 ottobre è nata Sole, la figlia della bella conduttrice svizzera e del compagno Tommaso Trussardi.
 
LA POLEMICA - La Hunziker è felicissima e torna a Striscia la Notizia solo 4 giorni dopo il parto. Su Facebook piovono le critiche: «Tornando a lavorare 4 giorni dopo il parto si dà un brutto messaggio e si possono creare pessimi modelli». La Hunziker sostiene che «non era quello il mio messaggio». Maria Volpe del Corriere dice alla Hunziker che il rischio di dare un messaggio sbagliato c’era, perchè «qualcuno potrebbe fare l’equazione: si può tornare al lavoro dopo pochi giorni dal parto, guarda la Hunziker com’è in forma. Dunque se tu donna/madre fai così è perchè non hai voglia di lavorare, approfitti della tgua condizione per stare a casa» La Hunziker cerca di dissipare ogni dubbio, dicendo che per prima cosa «Striscia non è un vero lavoro»
 
«Striscia non è un vero lavoro, è un divertimento, Se avesssi avuto una professione normale, che mi impegnava 8 ore al giorno, mai e poi mai sarei tornata a lavorare poco dopo il parto. Voglio godermi la mia bambina. Esco di casa verso le 17.30, arrivo in redazione alle 18, vedo i servizi e le notizie della giornata, vado al doppiaggio, poi in sala trucco, infine in onda. Prima di uscire di casa dò la poppata alal bimba, poi come tantissime mamme mi tiro il latte e il biberon vero le otto glielo dà Tommaso, o Aurora o la Tata. Rientro verso le nove e mezza/dieci, pronta per la nuova poppata, questo è tutto»
 
LA CONDIZIONE DELLA DONNA - La conduttrice, che lavora in Austrie e in germania, sostiene che lì la situazione è molto diversa, perchè in Italia molte donne spesso rientrano dalla maternità e vedono il proprio ruolo lavorativo declassatoe vi sarebbe ancora una divsine dei ruoli molto marcata. In paesi come Austria e Germania invece si vederebbero spesso padri che portano i bambini al parco.
«In Germania vedi tantissimi papà nei parchi coi bimbi, in Italia sono piuttosto rari. come del resto l’iscrizione all’asilo: sono quasi sempre le mamme a occuparsene. L’emancipazione è troppo spesspo solo una parola. Nella vita quotidiana, nelle famiglie normali, è difficile rompere certi schemi. Quel che osservo è spesso uan mamma ai fornelli, un marito che torna a casa per mangiare (con pausa sul divano) e un’incombenza dei ruoli affidati sempre alle donne. Che magari lo fanno perchè l’hanno vissuto nell’infanzia. Però alla fine scoppiano perchè devono essere madri, mogli, amanti, figlie, professioniste»
 
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